Agriturismo Bellu

L'Agriturismo Bellu offre agli ospiti la possibilità di soggiornare  nelle verdi campagne del Sinis. La  struttura, edificata nel 2006 , è immersa in 4 ettari coltivati a vigneto ed orto, circondata da macchia mediterranea ed una silenziosa pineta.

L’agriturismo Bellu accoglie i suoi ospiti nelle campagne vicino Riola Sardo, ad appena 4 km dal centro abitato. La struttura è composta da un corpo centrale con un' ampia sala ristoro climatizzata di circa 90 posti, dove viene servita la prima colazione e la cena nei mesi estivi. La sala può ospitare anche piccole cerimonie.
Le 8 camere, molto spaziose, sorgono a pochi metri dalla sala ristoro: immerse nella vegetazione, sono disposte in 2 piccole schiere una di fronte all’altra, hanno tutte ingresso indipendente e bagno interno con bidet, dotate di zanzariere, climatizzazione e cassetta di sicurezza, tv, wi fi, veranda esterna e frigo. Possono ospitare dalle due alle quattro persone.

Particolarità di questo agriturismo sono le specialità gastronomiche sarde preparate dai proprietari, Liliana e Gabriele, per i loro ospiti: i ravioli di ricotta al profumo di limone, rigorosamente fatti in casa, i gnocchetti alla campidanese, la fregola con carciofi e pancetta, oppure con asparagi selvatici o con le cozze, il risotto con pomodoro fresco aromatizzato al limone, l’immancabile maialetto allo spiedo e le grigliate di carne mista, le grigliate di pesce con il muggine dello stagno di Cabras, orate e spigole, le fritture di pesce, le verdure e la frutta coltivate nell’orto dell'agriturismo, i dolci tipici tra cui le pardule di ricotta, i dolci di mandorla come ricciolini e gueffus, le seadas, is arrubious, is pippias de zuccuru.

Riola Sardo (in sardo Arriòra) è un comune di 2.137 abitanti della provincia di Oristano.

Questo modesto borgo agricolo sorge a sud delle rive del Rio Mare Foghe, da cui il paese ha attinto la prima parte del suo nome "Riola". Nei dintorni del paese sono presenti varie zone di interesse naturalistico, come per esempio lo stagno di Cabras, particolare per le sue acque dolci e marine e per la pesca che ancora si pratica sulle sue rive. Allontanandoci con lo sguardo verso la costa si può ammirare la falesia di "Roia de su cantaru". Attualmente l'economia si basa sulla coltivazione di frumento, riso, vite (vino vernaccia), ortaggi, frutta e ulivi.

A due passi da Riola Sardo si trova la penisola del Sinis e le sue incantevoli spiagge.

La penisola del Sinis è l'ampio lembo di terra che chiude a Ovest il Golfo di Oristano ed è delimitato e Est e a Nord dai grandi stagni di Cabras, di Pauli Murtas, di Sale Porcus e di Is Béneas. Nei tratti bassi di questa costa ci sono le particolari spiagge di sabbia e granuli di quarzo; nei tratti alti,invece, le imponenti falesie sovrastano il mare fungendo da belvedere verso l'antistante Isola di Mal di Ventre, a Nord, e lo scoglio del Catalano, a Sud. L'unicità di questo lembo di Sardegna è data dalla sensazione di continuità fra terra e mare.

I numerosi nuraghi, monumenti megalitici che dominano le basse colline, testimoniano il controllo del territorio durante l'età del Bronzo e del Ferro. Il sito archeologico più conosciuto è, senza dubbio, la città di Tharros, fondata dai Fenici intorno all'VIII secolo a.C., presso lo stretto promontorio di Capo San Marco, e abitata fino all'XI secolo d.C., quando, per volontà del Giudice di Arborea, gli abitanti si trasferirono a Oristano.

Il paesaggio, con i campi coltivati, i nuraghi, i ponti e i canali, è profondamente segnato dalla presenza dell'uomo, ma mai in maniera brutale e invasiva: la dolcezza è, infatti, il tratto più caratteristico della natura del Sinis.
Gran parte delle spiagge e delle lagune sono zone naturalistiche protette, dove è possibile effettuare birdwatching ed escursioni a piedi, in bici, in canoa. Con decreto del Ministero dell'Ambiente nel 1997 è stato istituito il Parco Marino, che comprende l'isola di Mal di Ventre (errata traduzione del sardo de malu entu, del vento cattivo) e l'intero braccio di mare intorno al Sinis.