Spunti di viaggio

A spasso per le colline senesi

Da piazza del Campo alle torri di San Gimignano, con una puntata tra le mura di Monteriggioni. Weekend per palati fini, non solo a tavola...

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Il percorso in breve

Una passeggiata tra le bellezze architettoniche e artistiche di Siena, la cittadella fortificata di Monteriggioni e le torri di San Gimignano, patrimonio dell’Unesco.

È ideale per…

L’itinerario è la proposta ideale per chi apprezza arte e cultura e al tempo stesso ama deliziare il palato alla ricerca di prodotti tipici e sapori autentici della buona cucina.

Dove soggiornare?

In uno dei tantissimi agriturismi in Toscana, ovviamente!

1° giorno – Arte e stupore a Siena

Siena è un gioiello medievale perfettamente conservato ma ancora “a misura d’uomo” e il suo cuore, piazza del Campo, è una delle piazze più belle d’Italia.
L’ampiezza e la forma a conchiglia in lieve pendenza segnata da nove spicchi di mattoni rossi la rendono unica e suggestiva nella quiete che si respira all’ombra della torre. Da qui passa la vita cittadina di tutti i giorni ma anche di quelli speciali, come durante il famoso Palio tra contrade, in cui si sfidano cavalli e fantini, che rendono famosa Siena nel mondo.

La piazza converge a valle verso il Palazzo Pubblico, sede municipale, costruito in stile gotico a partire dalla seconda metà del Duecento. Svetta alta la torre dell’orologio - detta torre del Mangia - di poco successiva, che prende il nome da Giovanni Mangiaguadagni che era incaricato di “battere delle ore”. All’interno del Palazzo Pubblico si trova il Museo Civico, con preziose opere d’arte quali l’affresco della Maestà, di Simone Martini, o il ciclo pittorico del Buon Governo e del Mal Governo di Ambrogio Lorenzetti. 

Suddivisa in contrade, Siena si stende su tre colline: le strade sono un continuo saliscendi che crea piacevoli e insoliti scorci tutti da fotografare. Uscendo da piazza del Campo, via di Città vi conduce fino al Duomo, facendovi ammirare Palazzo Patrizi, sede dell’Accademia degli Intronati, Palazzo Chigi-Saracini, che ospita l’Accademia Musicale e Palazzo Piccolomini.

Entrando in piazza Duomo da via del Capitano, lo sguardo incontra la facciata laterale della cattedrale, realizzazione ridimensionata rispetto al più ambizioso progetto che doveva occupare buona parte della piazza. La chiesa medievale, dedicata all’Assunta, è affascinante per la ricca facciata di marmo bianco, il campanile a fasce, e il pavimento marmoreo che raffigura la storia della salvezza; il Museo dell’Opera Metropolitana si trova nelle prime tre campate della chiesa. Di fronte al Duomo è collocato lo Spedale di Santa Maria della Scala che ospita il Museo Archeologico Nazionale con le sue collezioni.

Se la passeggiata tra arte e storia vi ha messo fame, non vi resta che scovare nel dedalo dei vicoli una delle osterie o delle trattorie tipiche. Chiedete come primo piatto i pici alla boscaiola con sugo di cinghiale, e poi carne alla brace, tagliata e insaccati, da innaffiare con un bicchiere di Chianti o un Vino di Montepulciano. Non rimarrete di certo delusi…

Non ripartite senza aver visitato la chiesa di San Francesco in fondo a via Dei Rossi, oltre l’arco omonimo e l’elegante piazza Salimbeni, tanto piccola quanto importante. L’imponente basilica di San Domenico si trova su un punto panoramico da cui osservare, alle sue spalle, il duomo e i tetti delle case del quartiere di Fonte Branda; poco distanti ci sono la fortezza, con un ampio camminamento, e l’enoteca senese. Per una merenda golosa, assaggiate il panforte, morbido torrone di forma circolare,  i ricciarelli, o i cantucci, da intingere in un bicchiere di Vin Santo.

2° giorno - Monteriggioni e San Gimignano, la città delle torri

Lasciandoci Siena alle spalle si attraversano le dolci ondulazioni delle crete, fino al piccolo nucleo di Monteriggioni, ad appena 17 chilometri, un tempo fortificazione senese contro l’offensiva fiorentina.

Il borgo ha conservato intatta la sua cerchia di mura duecentesche scandite dalle torri quadrate che proteggono la grande piazza centrale e la chiesa parrocchiale in stile romanico; se ci passate in luglio, verrete trascinati in una festa medievale tra le più grandi dell’intera Toscana.

Ancora uno spostamento verso nord ci porta in vista del profilo turrito di San Gimignano, la “città delle torri”, tappa della Via Francigena, riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Delle 72 torri quadrangolari, costruite dalle nobili famiglie dell’età dei Comuni, ne restano “soltanto” 16, la più alta delle quali è la Torre Rognosa di circa 52 metri. Da qui e dal Palazzo del Podestà inizia la scoperta della cittadina medievale, nella piazza in cui sorge il Duomo in stile romanico toscano, con le pareti interne completamente affrescate con le storie del Nuovo e del Vecchio testamento. Il Palazzo del Popolo è la sede del Comune, che ai piani superiori espone i reperti del Museo Civico e i dipinti di scuola senese e fiorentina della Pinacoteca.

Pochi passi oltre si trova la triangolare piazza della Cisterna che rappresenta il punto di ritrovo e di svago della città. Un tempo occupata da taverne e botteghe, oggi è contornata da piccoli locali e ospita al centro la cisterna ottagonale in marmo che le dà il nome. 

Pregevoli affreschi di Gozzoli e del Pollaiolo si possono ammirare nella chiesa di Sant’Agostino, costruita dai monaci agostiniani, unitamente al convento, alla fine del Duecento. La chiesa si trova nella contrada di San Matteo, a ridosso delle mura.

Una breve ma piacevole passeggiata porta in salita lungo via della Rocca verso la spianata erbosa che precede il Museo del Vino dove, se siete fortunati, potrete ascoltare le note magiche dell’arpa mentre ammirate il paesaggio.

Per un viaggio tra gli storici filari di vite e le colline senesi, cercate la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, quattro itinerari che collegano le aziende vitivinicole del territorio, per degustare in cantina e farsi raccontare come nasce un sorso di buon vino.

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