1 - I sassi di Matera, Basilicata

Il cielo si tinge di rosso e il blu si fa scuro.
Le case, dopo aver inondato di luce e riflessi bianchi il paesaggio, si avvolgono in mille luci che ne disegnano le sagome… Matera è un presepe. E non a caso questo luogo è stato scelto come scenografia di grandi opere da maestri come Carlo Levi e Pasolini o per ambientare le scene de “La passione di Cristo” di Mel Gibson. Affacciandovi dal centro verso i sassi vi troverete in Palestina, con le case scavate nella roccia che raccontano un delicato equilibrio tra il fascino imponente della natura e l’industrioso passaggio dell’uomo. Dal Paleolitico, le rocce calcaree delle grotte sono state abitate e adattate scavando e costruendo canali, gallerie, camminamenti e cisterne sull’orlo della gravina e sono oggi riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Di giorno o di sera, un altro punto magico per ammirare i sassi è il parcheggio sul lato opposto della gravina, al termine della strada che attraversa il parco delle chiese rupestri. Lo chiamano “il parcheggio dell’amore” e un motivo ci sarà pure…

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2 - I vigneti delle Langhe, Piemonte

Immaginate un antico casolare in pietra, tra macchie di boschi e prati verdi, circondato da una distesa infinita di filari di viti dal colore verde smeraldo. È lo scorcio più tipico delle Langhe piemontesi, le colline tra la provincia di Asti e la Liguria, dove i rilievi rivestiti di tralci formano lunghe creste all’orizzonte.
Qui i nomi dei borghi richiamano la tradizione del vino, ogni chilometro di strada ha il suo nettare degli dei: dal Barolo al Dolcetto di Dogliani, e profumi intensi e pregiati come il tartufo d’Alba. I castelli e gli scorci medievali, le cascine e le cantine storiche hanno fatto da sfondo alle storie di grandi autori come Cesare Pavese e Beppe Fenoglio che qui hanno ambientato i loro romanzi, lasciandosi ispirare da suggestioni quotidiane.
Tradizioni forti che rivivono nelle rievocazioni storiche e nelle sagre di paese; musicanti e cantastorie, teatranti e musicisti vi condurranno per mano alla scoperta di questo territorio dolce e misterioso.

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Le foto in copertina sono di: Gianluca Campanella,  Doyouwine, mauriellociro, portobese, Roberto Valente

3 - La Scala dei Turchi, Sicilia

Un bianco candido che contrasta con un azzurro "sfacciato": l’immenso costone roccioso di pietra calcarea e argillosa della Scala dei Turchi si tuffa nel meraviglioso mare di Sicilia. Siamo sulla costa di Realmonte, in un luogo strano e affascinante per la forma, armoniosa e ondulata, e il colore, chiarissimo e puro della roccia.
Si raggiunge comodamente dalla spiaggia di sabbia dorata che li circonda; per arrivarci basta risalire gli “scalini” naturali di cui è formata e che dalla punta più estrema digradano verso l’interno.
Un approdo facile da scalare, anche per i pirati che nei secoli giungevano dal mare per compiere razzie nei territori circostanti.
Dintorni che sono tutti da esplorare, da Lido Rossello a Punta Grande, e che dalla cima della falesia si possono ammirare, con un pizzico di vertigine e di stupore. Non vi resta che sedervi a gustare la brezza calda tra la roccia e il mare…

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4 - Le Crete senesi, Toscana

Rilievi brulli e grigiastri d’estate. Oppure verdi, del colore del grano in primavera. O ricoperti dal giallo acceso dei girasoli. È il paesaggio favoloso della Toscana, quello visto tante volte in cartolina, dove tra le dolci colline, corre una lunga fila di cipressi che segue la strada tortuosa. Sono le Crete senesi, uno dei tanti angoli meravigliosi della terra toscana, a sud di Siena, tra la provincia di Arezzo e il monte Amiata. Il terreno è argilloso e, quando la vegetazione è ormai secca, sembra di essere tra i crateri lunari. Le sue origini sono antichissime, sedimenti marini delle ere geologiche. Le valli, i sentieri e le piccole alture allargano lo sguardo, distraggono la guida, catturano gli scatti più belli.

Il deserto di Accona è la zona delle Crete per eccellenza, un lembo di terra semi-arido, che la natura modella in continuazione, con la pioggia e i ruscelli che scavano con facilità la roccia argillosa. Cinque comuni, alternati da castelli e abbazie, si dividono le Crete, nascondendo nel sottosuolo il tartufo bianco, celebrato nelle sagre e nei musei.

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5 - Le Dolomiti, dai piedi e dall’alto del Sassolungo, Trentino Alto Adige

L’imponenza e l’eleganza delle Dolomiti in uno dei tratti più famosi dell’intera catena montuosa: la vista che si gode dal massiccio del Sassolungo, in Val Gardena. Se si giunge in auto fino al Passo Sella si può scalare questo gigante in appena 15 minuti con la cabinovia che raggiunge la forcella del Sassolungo.
Quasi si tocca la pietra rosa che, al tramonto, si incendia delle tonalità più vive.
Tutto intorno grandi distese di verde e prati in fiore e la vista che spazia sulle Dolomiti patrimonio dell’UNESCO. Del Sassolungo si può anche fare il giro, seguendo il sentiero Federico Augusto che ne circonda le pareti alla base lungo un anello in saliscendi davvero per tutti.

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