Spunti di viaggio

Halloween 2013: 3 idee per un viaggio nei castelli d'Italia, tra amori segreti, fantasmi e magie

Quali sono le migliori storie che vivono ancora nei più bei castelli d'Italia? Te le raccontiamo nello speciale Halloween!

Ecco nuove idee per il tuo Halloween 2016

 

Il Castello Malaspina di Fosdinovo (MS)

La storia
Il castello di Fosdinovo ha l’aspetto di un classico castello delle fiabe: torri merlate, giardini pensili, larghe rampe di scale… un tempo era persino protetto da un ponte levatoio.

E come ogni castello che si rispetti, non poteva farsi mancare un fantasma!

La leggenda racconta che la giovane Bianca Maria Aloisia, figlia del nobile Jacopo Malaspina, si innamorò perdutamente di un giovane stalliere. I genitori, contrari a quell’amore disonorevole per la loro famiglia, la rinchiusero nelle prigioni del castello e allontanarono lo stalliere dal paese.
Da allora sembra che lo spirito della ragazza sia rimasto ad aleggiare nel castello, in cui esiste persino una stanza del fantasma!

Informazioni utili:Il museo del castello è aperto al pubblico tutti i giorni escluso il martedì. Ogni venerdì alle 22.00 è possibile prenotare visita in notturna a lume di candela.

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Il castello di Montechiarugolo (PR)

La storia
Il Castello di Montechiarugolo, in Provincia di Parma, è stato il teatro della triste vicenda della Fata Bema, una storia a metà strada tra realtà e fantasia che ancora oggi viene raccontata in paese.

Bema era una bellissima ragazza, vissuta alla fine del ‘500, dotata di poteri magici.
Quando giunse a Montechiarugolo si offrì di predire il futuro a Ranuccio Farnese, duca di Parma, che andava spesso a caccia in quei luoghi.

Farnese, spaventato dall’occulto, ordinò di farla rinchiudere nella prigione della Rocchetta, ma dopo una lunga e dura prigionia la ragazza venne liberata a furor di popolo e assunta alla corte dei Torelli, signori del castello.

Oggi la fata Bema è ricordata come un fantasma gentile, che appare alle donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita.

Informazioni utili: il castello è visitabile da marzo a novembre, di domenica e nei giorni festivi, negli orari 10 -12 e 15-18.

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Il Castello di Valsinni (MT)

La storia
Il Castello di Valsinni, edificato nei primi anni dopo il 1000 sui resti di una fortificazione longobarda, è famoso per essere stato la dimora di Isabella Morra, grande poetessa petrarchista del Rinascimento.

Isabella, nata da una nobilissima famiglia di origine normanna, viveva nel castello insieme alla madre e ai suoi fratelli dedicandosi alla composizione dei suoi versi.
Non lontano dal castello era posizionato il feudo di Bollita, governato da Antonia Caracciolo e dal consorte Diego Sandoval de Castro, governatore di Taranto.
Isabella e Diego iniziarono quindi una fitta relazione epistolare clandestina, in cui Diego inviava lettere ad Isabella a nome di sua moglie.

Quando i fratelli di Isabella scoprirono la relazione sospettarono un tradimento e decretarono la sua morte, ma anche se questo crimine ha spezzato la giovane vita della poetessa non è riuscito ad offuscarne la fama: i suoi sonetti vengono letti e apprezzati ancora oggi.

Informazioni utili: nel castello è allestita in forma permanente una mostra documentaria sulla visita che Benedetto Croce fece a Valsinni nel 1928, "nei luoghi dove fu vissuta quella breve storia e cantata quella dolorosa poesia".

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