Spunti di viaggio

Un weekend in Toscana, alla scoperta di Lucca e Pisa

Atmosfere cittadine ma tranquille, in un itinerario nella Toscana nord-occidentale che ha il sapore della storia, delle grandi tradizioni e della bellezza dell’arte.

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Il percorso il breve

Si parte dalla cittadina di Lucca per un giro tra le mura del centro storico, per continuare sulla Torre pendente di Pisa e scoprire quante ricchezze custodisce l’antica città marinara.

È ideale per…

Chi desidera scoprire arte e cultura in città comunque a misura d’uomo, senza il caos e il traffico delle grandi metropoli.

1° giorno – Lucca, custodita dalle Mura

Si parte da Lucca, piccolo salotto a cielo aperto della Toscana più autentica. Il centro storico è racchiuso da un’intatta cinta muraria di oltre 4 chilometri, lungo la quale si può percorrere, al fresco del tramonto o per una pausa nel verde, la passeggiata delle mura. La fortificazione, eretta dai fiorentini per difendere la città, non è mai stata usata a scopo militare ma ha comunque avuto un ruolo di protezione e conservazione del nucleo antico. Il parco urbano attorno alle mura è stato fin dall’Ottocento il luogo privilegiato per il passeggio cittadino; da qui si può sbirciare nella città, tra campanili, torri e palazzi nobiliari.

Sulle cartoline di Lucca vi accorgerete presto che la piazza più fotografata è quella dell’Anfiteatro, o piazza del Mercato, dalla caratteristica forma ellittica, sulla quale si affacciano le piccole finestre e i balconcini fioriti dei palazzi; ricostruita sull’antico anfiteatro romano, conserva quattro grandi arcate di accesso. Poco distante si trova la basilica di San Frediano, una delle chiese più antiche della città, particolare perché sulla loggetta della facciata, lineare e molto semplice, è esposto un bellissimo mosaico del XIII secolo che rappresenta l’Ascensione del Redentore. La chiesa, costruita tra il 1112 e il 1147, ha tre navate e un campanile merlato.

Lucca è la città delle cento chiese perché nel corso dei secoli sono stati edificati numerosi edifici di culto, comprese le cappelle private che le famiglie nobili erano solite costruire all’interno dei propri palazzi. Il Duomo di San Martino si affaccia su una piccola piazza, meta di passaggio lungo la Via Francigena. La facciata in marmo policromo ha tre arcate e pilastri intagliati e decorati. All’interno sono custodite importanti opere d’arte. Anche la chiesa di San Michele spicca per particolare bellezza: bianca e imponente con la sua facciata composta da quattro arcate, finemente decorata secondo lo stile architettonico pisano-lucchese.

Più che seguire un itinerario, Lucca va scoperta perdendosi tra le stradine del centro che in un attimo vi saranno familiari. Troverete con facilità l’ingresso all’Orto Botanico che conserva erbe officinali provenienti da tutto il mondo, oppure piazza Napoleone con il maestoso palazzo della Provincia, o la riservata e medievale corte del Pesce. Da ogni angolo vedrete spuntare la torre che ha sulla sommità un grande albero: è Torre Guinigi che fiancheggia l’omonimo palazzo. Salire i suoi 44 metri, lungo 230 scalini, vi riserverà il privilegio di una vista spettacolare sulla cittadina e sulle dolci colline circostanti.

Foto: Pug Girl | Erick Gonzales

2° giorno – Pisa, non solo la Torre pendente

Pisa dista da Lucca solo una ventina di minuti, ed è una cittadina vivace dal punto di vista culturale e prestigioso centro universitario e di ricerca. Impossibile mancare la visita alla piazza dei Miracoli anche se vi sono altri numerosi punti di interesse.

Piazza dei Miracoli, riconosciuta patrimonio UNESCO dal 1987, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non è al centro della città, bensì all’interno della parte settentrionale della cinta muraria. In uno spazio con grandi ritagli di prato verde, sorge il Duomo in stile romanico pisano, che racchiude diverse influenze architettoniche, diventato un modello per l’architettura di molte città Toscane. La chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta è il cuore della piazza, in marmo policromo finemente decorato con un interno suddiviso in cinque navate.

È praticamente d’obbligo salire sulla Torre pendente, attraverso la scala a spirale che corre intorno alla struttura a pianta circolare interamente costruita in marmo bianco. Le guide vi prepareranno ai 294 scalini, ma in un attimo sarete in cima a godere dello spettacolo unico della pendenza! Il Battistero, costruito in stile romanico e successivamente ornato di una decorazione gotica, è dedicato a San Giovanni Battista ed è il più grande d’Italia. Il Camposanto, antico cimitero di pisani nobili e illustri, si trova sul lato nord della piazza ed è costituito da quattro corridoi porticati e un grande chiostro rettangolare. Si racconta che qui venne fatta trasportare la terra proveniente dal monte Golgota presa dai Pisani durante la Crociata del 1203. Sul lato opposto della piazza, nel palazzo dei Canonici del Duomo, è ospitato il Museo dell’Opera del Duomo.

Addentrandosi nel centro storico si apre piazza dei Cavalieri, progettata dal Vasari, particolare per la forma irregolare, in cui si ammira il Palazzo dei Cavalieri, o della Carovana, la cui facciata è affrescata con figure dello zodiaco e immagini allegoriche. Nel palazzo si svolgeva l’istruzione e l’addestramento dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, istituzione militare e religiosa del periodo rinascimentale creata per difendere la città. Nella stessa piazza sorge la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri con il grande stemma dell’Ordine sulla facciata.

Una rete di stradine si snoda nel cuore cittadino e racconta l’anima medievale della città. Proseguendo per Borgo Stretto, una delle vie più caratteristiche, potrete raggiungere piazza Garibaldi, animata a tutte le ore del giorno, così come la vicina piazza Cairoli, in corrispondenza del Ponte di Mezzo, oppure la chiesa di San Michele in Borgo che segna il passaggio dall’architettura romanica a quella gotica. Piazza delle Vettovaglie è più all’interno rispetto al fiume; circondata da un portico cinquecentesco è sede del mercato.

Se oltrepassate il Ponte di Mezzo troverete la parte nuova della città e Corso Italia, la strada dei negozi, per un giro di shopping tra le vetrine. Se invece percorrete il lungarno potrete ammirare i grandi palazzi che costeggiano le sponde, particolarmente suggestivi con l’illuminazione della sera. Un piccolo gioiello separa il fiume dal lungarno Gambacorti: la chiesetta di Santa Maria della Spina, un trionfo di guglie, cuspidi e una ricchissima decorazione scultorea del gotico pisano.

Se avete voglia di una sosta culturale il Museo nazionale di San Matteo, sul lungarno Mediceo, custodisce una vasta raccolta di reperti archeologici, dipinti e sculture risalenti a partire dal X sec.

Foto: Pug Girl | Erick Gonzales

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