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Corte Mainolda

Castellucchio (Mantova)

Descrizione

In breve

  • Tipologia: Camera (4),
  • Ospiti: 13

L'alloggio

La struttura è il cuore della nostra azienda agricola di 25 ettari dove da generazioni coltiviamo cereali. La cascina è un piccolo baluardo del passato proprio al centro del paese. Intorno vi si gode il più autentico paesaggio padano con il suo fascino unico e particolare: la campagna calma e piatta, i filari di gelsi, l?aia di cotto, il parco con alberi secolari, la chiesa di fronte. In questo microcosmo si sono intrecciate nel secolo scorso vite e destini che formano ancora oggi la nostra importante eredità storica. La cascina, costruzione legata alla storia dei Gonzaga, è formata da tre edifici successivi ed è databile intorno alla fine del XV secolo. Qui si sono succedute le generazioni. Nella corte offriamo per ora quattro suites. La più ampia è ricavata negli spazi dell?antico granaio. Tutte offrono ogni comfort, in una atmosfera di gusto, eleganza e relax. A ognuna abbiamo dato il nome delle persone che le hanno abitate, personaggi che con la loro originalità hanno contrassegnato nel secolo scorso la storia della corte. Zia Rosa era l?insegnante del paese andata in sposa al signor Pellizza, lo zio acquisito, ingegnere minerario che dopo un forte esaurimento visse nel palazzo in totale solitudine. Letizia (Cisa) e Giovanni (Giuanin) erano i nostri zii e laboriosi mezzadri. Giuanin, come il nonno Angelo, suo fratello, era anche un bravissimo norcino e cuoco. Al primo piano, l?ampia camera con camino accoglie un letto matrimoniale. Il soffitto dipinto reca le tracce di un affresco di fine Cinquecento. Anche il pavimento in cotto è originale della fine del Cinquecento. Il bagno moderno con doccia e lavandino in ferro si affaccia sulla campagna circostante. Tv e wi-fi gratuito in stanza. Sempre al primo piano una luminosa suite con camera da letto matrimoniale e soggiorno. La camera da letto, con camino, è completamente affrescata e per non interferire con gli affreschi è stato ricavato un elemento moderno in ferro e vetro che accoglie il bagno con ampia doccia e lavandino in ferro. Il pavimento, con la sua patina di cera rossa come si usava in passato, è di origine cinquecentesca. Anche il soggiorno, con divano, tavolo, tavolino e tv è dotato di camino, sopra al quale si notano strati di affreschi successivi che partono dal Cinquecento fino ad arrivare ai primi del Novecento. Da notare la feritoia ritrovata durante i lavori di restauro che affacciava sul vigneto retrostante e sui filari di gelsi dove un tempo si allevavano i bachi da seta. LA TORRETTA Al secondo piano, una camera matrimoniale con le finestrelle affacciate sull?aia. Intonaci e pavimenti sono originali del Cinquecento. Qui gli intonaci presentano ancora le firme degli sfollati della guerra. Il bagno-torretta grazie alle sue ampie vetrate offre una spettacolare vista sulla campagna. LA MANSARDA Una suite di 75 metri quadri occupa gli spazi dell?antico granaio. Il pavimento è in lamine di ferro sagomate, il soffitto di legno sbiancato con travi originali. Anche qui l?ampio bagno è stato ricavato in un modulo moderno che non altera in alcun modo la struttura a mansarda. Due divani con tv, e un vecchio tavolo da pranzo recuperato durante i lavori completano l?arredo. IL RISTORANTE Qui regna la cucina mantovana secondo una tradizione familiare che ci tramandiamo da generazioni. Tutti noi siamo impegnati ai fornelli a cominciare da me che ho lavorato per molti annni nella trattoria di mia madre Lina sempre dividendomi tra il lavoro di cuoco e quello di agricoltore cui non ho mai rinunciato. A fornire le ?munizioni? della cucina è anche il grande orto che si trova nell?altra azienda agricola di proprietà, Campagna Bassa. E per le carni, gli animali del cortile con galline anatre e oche che vedrete razzolare nei campi o nuotare nel fosso accanto a casa. Cavalli di battaglia della cucina i classici primi mantovani, dai tortelli di zucca agli agnolini in brodo, ai risotti, agli stracotti con la polenta, il cotechino con le verze sino ai dolci di cui è esperta Raffaella. Nell?antico forno a legno si cuociono il pane e i succulenti arrosti. Nell?ampio camino durante il periodo estivo si rosolano sulla brace salamelle, costine e braciole di maiale. I piatti sono accompagnati dai vini tipici della zona: il j mantovano, i bianchi Garda Colli Morenici ottenuti da uve chardonnay e sauvignon; gli Spumanti metodo classico e i Lugana.

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