Spunti di viaggio

3 giorni con i bambini, lungo i sentieri della Valsugana

Da Trento alla natura incontaminata della catena del Lagorai, ecco le tappe da non perdere per un viaggio in compagnia dei più piccoli, alla scoperta degli ambienti spettacolari del Trentino.

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Il percorso in breve

Si parte dalla città di Trento, con la visita del centro storico e del Muse, si prosegue verso Levico Terme tra i sentieri sulle rive del lago, per giungere a Castello tesino per una ciaspolata nei boschi di Passo Brocon.

È ideale per…

Le famiglie con bambini, per unire al piacere del viaggio, il divertimento della neve.

Dove soggiornare?

Gli agriturismi della provincia di Trento saranno perfetti.

1° giorno – Il centro storico di Trento e il Muse

Iniziate la visita di Trento da piazza Duomo, che riconoscerete dalla settecentesca e maestosa fontana del Nettuno: la statua in bronzo del dio del mare è solo una copia ma potrete ammirare l’originale nel cortile del palazzo comunale.

La cattedrale di San Vigilio, patrono della città, risale al XIII secolo ed è stata edificata sui resti di una chiesa paleocristiana. La cupola ottagonale, il campanile a cipolla e il grande rosone sulla facciata settentrionale dalle linee romanico-lombarde la rendono suggestiva e affascinante.

Adiacente alla cattedrale si trova Palazzo Pretorio, anticamente sede del Vescovo, che oggi ospita il Museo diocesano Tridentino: perfetto se avete voglia di sbirciare tra i preziosi arazzi fiamminghi e le sculture in legno del tesoro del Duomo!

Quando sarete pronti a lasciare l’elegante piazza Duomo proseguite lungo via Belenzani, ricca di palazzi rinascimentali.

Prima di raggiungere le mura duecentesche troverete piazza Raffaello Sanzio, dove svetta il vivace tetto conico della Torre Verde: questa torre era posta a guardia del porto sull’Adige, prima che il corso del fiume venisse deviato. Ha una pianta semicircolare e un piccolo balcone.

Da qui il Castello del Buonconsiglio è a due passi. Le sue mura poderose sono state erette a scopo difensivo, ma poi utilizzate come residenza dei principi-vescovi di Trento.
La torre circolare e la loggia veneziana caratterizzano fortemente il castello oggi museo d’arte. Non perdetevi al suo interno il Ciclo dei mesi nella Torre dell’Aquila, uno degli esempi più importanti di affreschi barocchi e gotici.

Se siete a Trento, quello che proprio non potete perdervi è una visita al Muse, il nuovo Museo delle Scienze, che sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta della vita sulla Terra.
Il Muse si trova nei pressi del parco Fratelli Michelin, sulle rive dell’Adige.

È ideale per tutta la famiglia, con numerosi laboratori e attività dedicate ai più piccoli.
Il percorso espositivo inizia insolitamente dal piano più alto per scoprire gli ambienti delle vette, proseguire con la biodiversità, la sostenibilità ambientale, la storia delle Dolomiti e l’evoluzione.

Il piano interrato dell’edificio,costruito da Renzo Piano, riproduce l’andamento irregolare delle cime montuose, e ospita la serra tropicale.

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2° giorno – Levico Terme, il lago e la cittadina

Dopo un’immersione in città dedicate una giornata a Levico Terme: vi riavvicinerà alla natura, immersa nello scenario del lago di Levico e della catena del Lagorai.
Insieme al vicino lago di Caldonazzo, i due specchi d’acqua sono tra i più caldi dell’Europa meridionale, il luogo giusto dove trascorrere momenti di sport e relax in ogni stagione.

Per fare due passi lungo le rive cercate la Strada dei Pescatori, un sentiero che si snoda seguendo la sponda settentrionale e rasenta l’acqua trasparente. Si raggiunge seguendo il percorso pianeggiante che parte dai giardini Salus, nel centro della cittadina, scende lungo il vialetto fino a viale Lido e segue l’argine sinistro del rio Maggiore.

All’estremità meridionale del lago si trova il Canneto di Levico, un’oasi in cui trovano rifugio numerose specie di uccelli durante l’inverno, quali il germano reale, le folaghe e le gallinelle d’acqua.

 Se proprio non riuscite a resistere alla voglia di sport, per voi c’è la ciclabile della Valsugana che passa da qui: 80 km di pista che da Pergine vi può portare fino a Bassano del Grappa.

Un giro nel centro storico di Levico Terme vi farà respirare l’atmosfera principesca di un tempo, quando la cittadina era meta vacanziera delle famiglie nobili di tutta Europa. La chiesa del Redentore, la via Regia con le sue case cinquecentesche e il Grand Hotel delle Terme con il parco degli Asburgo rievocano la maestosità d’inizio secolo.

Se volete concedervi una pausa di salute e benessere, siete comunque nel posto giusto, e non vi resta che entrare alle terme per godere dei benefici dell’acqua o di un bel massaggio antistress…

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3° giorno – Una ciaspolata nel bosco di Castello Tesino

La destinazione che vi consigliamo per il terzo giorno in zona è Castello Tesino, per ritemprarsi nei boschi di Passo Brocon.

In località Marande, nei pressi dell’impianto di risalita, ha inizio infatti il sentiero didattico I Mille volti del bosco, un percorso circolare segnalato da 22 pannelli informativi che ne offrono una descrizione naturalistica e culturale.

Attrezzatevi di ciaspole prima di partire: nel periodo invernale, infatti, il bosco è coperto da un manto di neve che renderà il percorso ancora più affascinante.

A seconda dell’età dei vostri piccoli accompagnatori potrete scegliere se affrontare il sentiero per intero, lungo circa 6 km, oppure quello breve, lungo circa la metà. In entrambi i casi sono previste aree di sosta per consumare uno spuntino rigenerante o per godere del paesaggio dai punti panoramici.

Le tabelle descrittive raccontano come conoscere l’età di un albero, gli animali grandi e piccoli che abitano il bosco, le specie arboree, i funghi e i fiori che si incontrano, cosa fare in caso di imprevisti.

Studiato per incuriosire i più piccoli, il percorso è interessante anche per gli adulti, e tocca luoghi come l’antica malga Prà Prezzè o la grotta di Castello Tesino, l’unica visitabile del Trentino (ma solo con guida e su prenotazione).

Per scaldarvi e rifocillarvi dopo tanta strada, cercate un buon locale o un ristorante per assaggiare i canederli, gli gnocchi di patate e di spinaci, le crespelle al radicchio oppure la carne e i funghi accompagnati dalla polenta. Forse anche un tagliere di salumi e formaggi davanti a un camino acceso, non sarebbe male...

Pronti per partire?

Ecco gli agriturismi in provincia di Trento!

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