Spunti di viaggio

Cosa mangiare a Firenze

Ecco cosa devi gustare se ti trovi nel capoluogo fiorentino, patria dell'omonima bistecca e di molte altre prelibatezze.

Firenze, un museo a cielo aperto

Merita un capitolo a parte Firenze, una delle città più affascinati della Penisola, destinazione imperdibile per gli amanti dell'arte, che qui potranno passeggiare lungo le vie del centro lasciandosi incantare a ogni passo. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero, la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell'Accademia, la chiesta di Santa Maria Novella e quella di Santa Croce, Palazzo Pitti e la Biblioteca Medicea Laurenziana: il capoluogo toscano è uno di quei luoghi che merita di essere visitato più e più volte, per poterne cogliere al meglio la bellezza straordinaria e l'atmosfera lucente che permea l'intera città.

Ma Firenze è anche la città ideale dove ritrovare ritmi di vita lenti e rilassati, camminando lungo l'Arno, soffermandosi sul romantico Ponte Vecchio ad ammirare le botteghe degli orefici e approdando all'Oltrarno, la zona più moderna della città, che custodisce tesori preziosi come i Giardini di Boboli, capaci di conquistare al primo sguardo. Un luogo che conserva ancora tradizioni antiche di una volta, dall'arte della pelletteria a quella degli intarsi in legno, ma anche usanze gastronomiche caratteristiche che nel tempo hanno forgiato il carattere deciso della cucina fiorentina, che si possono ritrovare ancora oggi nelle botteghe artigianali e le trattorie storiche.

I piatti tipici

Via libera a ribollita, panzanella, antipasto con salumi, formaggi e bruschette, pappardelle al ragù di cinghiale, trippa alla fiorentina e il celebre panino al lampredotto, il cibo da strada più goloso della città. Ma la regina indiscussa della tavola fiorentina è la bistecca, da assaporare al sangue, tenera e da abbinare a un buon vino rosso del territorio. Non mancano, poi, la schiacciata all'olio e i budini di riso a chiudere il cerchio.

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Cosa assaggiare

Bistecca

Taglio di carne di vitellone di razza chianina o scottona, alto e con tanto di osso. Viene cotto alla brace o alla griglia e servito al sangue.

Lampredotto

Simile alla trippa, è fatto con lo stomaco abomaso, che comprende una parte magra e un'altra più grassa chiamata spannocchia. Dal colore scuro e la consistenza morbida, viene gustato tradizionalmente all'interno di un panino e servito nei chioschi in strada. 

Budino di riso

Un guscio di pasta frolla ripieno di riso cotto lentamente in acqua o latte e aromatizzato con scorza di limone, vaniglia oppure qualche liquore. Il risultato è una tortina croccante fuori e morbida all'esterno, ricoperta con abbondante zucchero a velo.

Alchermes

Liquore solitamente usato nella preparazione dei dolci, preparato con alcol etilico, zucchero, acqua, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, acqua di rose, lamponi e colorante rosso. In origine, per conferire colore veniva usato la cocciniglia.

© Gambero Rosso

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