Spunti di viaggio

Cosa mangiare a novembre: frutta e verdura di stagione

Quali sono i prodotti da acquistare, da utilizzare in cucina e ritrovare nei nostri ristoranti in agriturismo durante il mese di novembre?

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Con novembre entriamo ufficialmente nel pieno dell'autunno, le temperature diventano giorno dopo giorno sempre più rigide, ed il nostro organismo ha quindi bisogno di fare un carico di sostanze che lo proteggano dai malanni di stagione.

La frutta e la verdura di questo periodo svolgono proprio questa azione, e la nostra lista ti sarà di aiuto per la spesa al mercato; inoltre, con l’aggiunta dei ristoranti in agriturismo segnalati, potrai conoscere i posti dove provare tante ricette gustose!

La frutta di novembre

A novembre le temperature, soprattutto le minime, possono diventare piuttosto basse; favorendo l'insorgenza delle comuni malattie da raffreddamento. Per rinforzare il tuo sistema immunitario e proteggerti quindi da virus e batteri, ti suggeriamo di fare scorpacciate di arance, ricche di vitamina C; una bella spremuta a colazione è la soluzione ideale. Questa vitamina inoltre facilita l'assorbimento del ferro, contrastando quindi problemi di anemia.

Se preferisci invece mangiare le arance a spicchi, ricordati di non eliminare quella pellicina bianca e spugnosa che riveste la loro superficie esterna, quella a contatto con la buccia: è ricca  di pectina, una fibra che favorisce il buon funzionamento dell'intestino.

Un'altra proprietà di questo frutto? É ricco anche di antiossidanti, sostanze che rallentano l'invecchiamento e che proteggono dalle patologie degenerative.

Cosa mangiare a novembre, arance

Se abbiamo appena finito di lodare le arance per il loro contenuto di vitamina C, devi sapere che il kiwi ne è ancora più ricco!

Ma è fonte anche di altre sostanze che lo rendono un alimento  benefico per la salute e rimineralizzante: contiene vitamina k (utile per la coagulazione del sangue, ma anche per prevenire l'osteoporosi), vitamina E (o tocoferolo, che contrasta l'azione dei radicali liberi, favorendo il rinnovo cellulare e quindi proteggendo il nostro corpo da inquinamento e malattie tumorali), potassio (che oltre a tenere sotto controllo la pressione, contrasta depressione e stanchezza fisica), fibre (che agiscono positivamente sia a livello intestinale che per tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue dei diabetici).

Una curiosità: vuoi sapere da dove ha origine il nome di questo frutto? Da un volatile, simbolo della Nuova Zelanda, le cui sembianze rimandano al frutto; dal Novecento questo paese divenne uno dei maggiori produttori di kiwi.

Cosa mangiare a novembre, kiwi

Il detto popolare, che conoscerai sicuramente anche tu, afferma “Una mela al giorno toglie il medico di torno”.

Quali sono i benefici di questo frutto sulla nostra salute? L'elenco è piuttosto lungo: è indicato in caso di dieta dimagrante per il basso apporto di calorie e il suo potere saziante (dovuto all'abbondanza di acqua e fibre); la presenza di pectina riduce il tasso di colesterolo cattivo nel sangue e, con gli effetti positivi anche sulla pressione sanguigna, a trarne beneficio è anche il cuore; una ricerca italiana svoltasi all'Istituto Tumori di Genova attribuisce alla mela proprietà antitumorali.

La fibra di cui è ricca aiuta anche i processi digestivi; protegge ossa, pelle e cervello dai fenomeni dell'invecchiamento, e i suoi composti antiossidanti sono un toccasana in caso di asma. Sono l'ideale per anziani e bambini. Niente male, vero?

Siccome le sue sostanze preziose si trovano principalmente nella buccia, ti consigliamo di consumare mele di origine biologica, in modo da godere di tutte le loro virtù. E se non l'hai mai provato, ti suggeriamo di sbizzarrirti in cucina! Questo frutto è infatti enormemente impiegato non solo a fine pasto o come spuntino, ma viene utilizzato anche nella preparazione di molte ricette, sia dolci che salate.

Cosa mangiare a novembre, mele

La verdura di novembre

La catalogna è una varietà di cicoria, dalle foglie lunghe e strette e dal colore verde intenso.
Per il suo contenuto di sostanze amare, è un ortaggio ad azione colagoga, facilita cioè la secrezione biliare; le sue capacità depurative sono anche dovute alla presenza di acqua, ma soprattutto di fibre che aiutano a tenere pulito l'intestino, sotto controllo la glicemia ed i livelli di colesterolo.

La catalogna è anche ricca di vitamina A e C, oltre che di sali minerali come potassio e calcio, vantando così di un potere rimineralizzante. 
In cucina puoi utilizzarla sia cruda (preservando così le sostanze benefiche di cui è ricca e che in parte verrebbero disattivate o disperse con la cottura) che cucinata secondo ricette più o meno elaborate, da sola come contorno o in abbinamento ad altri ingredienti.(sformati, polpette vegetariane, zuppe,...).

Cosa mangiare a novembre, cavoli

La famiglia dei cavoli è molto vasta, di questi ortaggi invernali ce ne sono di diverse forme e colori, alcuni sono piuttosto belli anche da vedere, tanto da essere utilizzati a scopo ornamentale. Ma oltre che per il loro aspetto estetico, i cavoli eccellono per la loro ampia utilità in cucina oltre che per le proprietà nutrizionali che li contraddistinguono.

Abbiamo molte varietà italiane, ma altre sono state importate; tutte però sono ricche di vitamine e sali minerali, sono molto nutrienti, svolgono un'azione antinfiammatoria, anticancro ed antiossidante; sono inoltre consigliati a chi soffre di anemia o sta seguendo una dieta depurativa. Molti di questi effetti positivi sulla salute sono dovuti allo zolfo presente nei cavoli, responsabile di quel loro odore caratteristico poco amato da molti.

Ai fornelli i cavoli giocano un ruolo non indifferente nel dare sapore e corposità ai piatti: molte sono le ricette che li vedono come protagonisti (basta pensare alla ribollita toscana), ma anche come comparse danno un tocco in più a tutte le portate. Puoi lessarli, cuocerli al vapore, al forno, fritti, trasformarli in vellutate o usarli come ingredienti per sughi o minestre; crudi in insalata mantengono inalterate le loro proprietà, tagliati sottili e conditi con olio, sale e limone; puoi inoltre utilizzarli nella preparazione di torte rustiche.

Cosa mangiare a novembre, carciofi

Uno dei protagonisti culinari autunno-invernali è sicuramente il carciofo, un ortaggio conosciuto fin dall'antichità e apprezzato anche al giorno d'oggi sia per essere utilizzato in cucina che per i suoi effetti terapeutici.

Povero di calorie (e quindi indicato per smaltire i chili di troppo), è invece ricco di potassio, ferro, vitamina K; ma l'elemento che caratterizza in modo particolare le sue proprietà è la cinarina, una sostanza che agisce positivamente in particolar modo sul fegato, proteggendolo da epatite, cirrosi ed ittero; inoltre, stimolando la secrezione biliare, viene favorito il processo di detossificazione dell'intero organismo, incentivato anche dagli effetti diuretici e dal contenuto di fibra.

Nonostante sia benefico per il fegato, il suo consumo è controindicato a chi soffre di patologie epatiche o di colecisti, i sintomi potrebbero venire amplificati.

Il carciofo è inoltre digestivo, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia (e quindi è un alleato di chi soffre di diabete) e i livelli di colesterolo cattivo nel sangue; la sua ricchezza di acido folico è importante in gravidanza perchè favorisce un buon sviluppo del feto, mentre la vitamina k protegge il cervello (contrastando l'insorgenza dell'Alzheimer e della demenza senile) e l'apparato osseo.

Molte sono le ricette che puoi creare utilizzando questo ortaggio, basta dar spazio alla tua fantasia.

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