Spunti di viaggio

Il tartufo dell'Oltrepò Pavese, prodotto pregiato e d'eccellenza

Re della tavola e eccellenza enogastronomica dell'Oltrepò Pavese. Scopriamo insieme il tartufo!

Il tartufo è uno dei tanti re della tavola italiana e nell’Oltrepò Pavese se ne trovano di speciali. Vediamo insieme qualche piccola curiosità su questo prodotto.

Che cos’è un tartufo?

Prima di parlare del tartufo dell’Oltrepò Pavese, ci piacerebbe subito chiarire di cosa stiamo parlando quando citiamo il nome “tartufo”. Il tartufo è un fungo che vive sotto terra, la sua forma ricorda quella di un  tubero e infatti anche lui vive in simbiosi con le radici di alcune piante come la quercia, il tiglio, il nocciolo, il carpino e il pioppo. Come i funghi, i tartufi vivono in simbiosi con gli alberi, da loro traggono nutrimento e restituiscono acqua e sali minerali in cambio.

Una delle caratteristiche del tartufo? Possiamo dire che il tartufo è come una sentinella ambientale, in quanto non tollera l’inquinamento e tutto ciò che risulta dannoso per la natura: dove infatti non riesce a trovare un buon terreno, non cresce.

Un’antica leggenda dice che i tartufi si formano grazie a tuoni e fulmini. Se guardiamo bene, la leggenda non si discosta molto dalla realtà: sappiamo infatti che i fulmini si scagliano più facilmente su alberi molto ricchi di acqua, come la quercia ad esempio, uno degli alberi preferiti dal tartufo.

Le specie di tartufo maggiormente diffuse sono: il tartufo bianco, il tartufo nero pregiato, il tartufo bianchetto e il tartufo nero estive. Esistono altre specie, meno diffuse, come il tartufo nero liscio e il tartufo moscato.

I tartufi dell’Oltrepò Pavese

Il territorio dell’Oltrepò Pavese è una culla per gli appassionati di questi prodotti. Sono tantissimi i tartufai che fanno capo all’Associazione Ricercatori Tartufi dell’Oltrepò Pavese e che si occupano di corsi utili a chi ha voglia di cimentarsi nella ricerca e prendere il tesserino.

Solitamente i tartufi dell’Oltrepò Pavese vengono venduti nei mercati di Casteggio e di Varzì: la prima località è famosa per la vendita del tartufo bianco, mentre la seconda per la vendita del tartufo nero.

Come si utilizzano i tartufi dell’Oltrepò Pavese?

Il tartufo dell’Oltrepò Pavese è un prodotto di eccellenza e ovviamente il suo utilizzo in cucina è legato al territorio in cui si raccoglie. Generalmente i tartufi neri si impiegano in molte ricette, più facilmente rispetto a quelli bianchi, e si consumano già cotti.

Con i tartufi dell’Oltrepò Pavese si possono preparare antipasti, primi e secondi, e quindi bruschette, crostini, tagliatelle e risotti, filetto di vitello e frittate. E che dire della possibilità di unirli alla polenta e al lardo locale?

 

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