Spunti di viaggio

Un weekend tra i borghi del Lario

Affascinante weekend sul Lago di Como, nei luoghi amati da Plinio il Giovane e Alessandro Volta, le ville settecentesche e le tenui atmosfere con le case colorate riflesse nell’acqua.

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Il percorso in breve

Si parte da Como per raggiungere il cuore del Lario per una passeggiata a Bellagio e Varenna.

È ideale per…

Un fine settimana ideale per gli amanti dei borghi e della cultura o semplicemente dei “paesaggi unici” che regala il Lario tra angoli suggestivi, deliziose ville e il profumo del lago da gustare in relax.

Dove soggiornare?

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1° giorno – Como, la città murata

Signorile ed elegante, Como è la città che sorveglia il ramo ovest del Lario, punto di partenza ideale per una gita sul lago.

Per visitare il centro storico, tra origini romane e palazzi ottocenteschi, iniziamo da piazza Cavour, praticamente sul lago, e porta di ingresso al dedalo di vicoli. Lungo via Plinio si entra nel cuore della città murata, raggiungendo in breve piazza Duomo, la cui cattedrale è un ricco esempio di architettura gotico-romanico che lascia con il fiato sospeso per la facciata e la ricchezza di opere d’arte custodite.

 Nella stessa piazza si trova il Broletto, l’antica sede municipale, con la particolare facciata a fasce caratterizzata da marmo bianco, grigio e rosso, la torre dell’orologio e il porticato. È qui che in estate vi consigliamo di fermarmi per un caffè ai tavolini. Continuando lungo via Vittorio Emanuele II, si arriva (sempre solo a piedi), nella raccolta piazzetta San Fedele, che con la sua forma irregolare ospita la chiesetta omonima, con affreschi e dipinti di epoca barocca e settecentesca e, sul lato opposto, alcune case di età rinascimentale con l’antica struttura in legno di origine medievale a vista.

Per una sosta culturale è possibile visitare i Musei Civici, quello del Risorgimento e quello archeologico con reperti che risalgono all’Età del Ferro, oppure la Pinacoteca, ospitata all’interno di Palazzo Volpi.

Ritornando a piazza Cavour potrete raggiungere il pontile che si spinge sull’acqua per allontanarvi dalle case o prendere un pedalò per organizzare un giro tutto vostro “a pelo d’acqua” oppure, più semplicemente, potrete passeggiare sul Lungolario fino al Mausoleo Voltiano. In questo tempietto classicheggiante costruito nel 1927 si celebra Alessandro Volta con un’esposizione di strumenti e attrezzature che testimoniano il lavoro dello scienziato. Poco oltre si trova il monumento dedicato ai Caduti della Grande Guerra e, proseguendo, si incontra Villa Olmo, sontuosa residenza settecentesca circondata da un immenso parco e importante sede di mostre ed eventi culturali.

Sempre sul Lungolario ma in direzione opposta, è possibile raggiungere la funicolare che, con una vista spettacolare sulla cittadina e sul lago, vi porterà a Brunate. Se avrete voglia di immergervi nella natura, da qui potrete proseguire per una camminata sui crinali, lungo sentieri segnalati.

Poco oltre le mura, magari appena ripresa l’auto, vi consigliamo un puntata alla chiesa romanica di Sant’Abbondio. Se l’esterno semplice rivelerà da subito le chiare origini romaniche dell’antica cattedrale della cittadina, l’interno vi stupirà per il magnifico ciclo di affreschi nell’abside, capolavoro del 1300 con episodi della Vita di Cristo.

 

2° giorno – I borghi del Lario

Per scoprire il fascino e i colori del lago raggiungiamo Bellagio, situata esattamente al vertice del triangolo lariano, il promontorio montuoso che divide il ramo comasco da quello lecchese culminando con la punta Spartivento meta di una breve e piacevole passeggiata.

Il centro storico conserva una struttura medievale, riconoscibile nelle stradine e nei piccoli slarghi frequentati nel corso dei secoli (ma ancora oggi), da personaggi famosi e stranieri provenienti da ogni parte del mondo; qui, alla fine di via Garibaldi,  si trova la romanica basilica di San Giacomo affiancata da una torre che apparteneva alle antiche fortificazioni cittadine.

Tra le ville nobiliari che punteggiano le sponde, nei pressi dell’imbarcadero, si trova Villa Serbelloni oggi prestigioso hotel, dove si racconta sorgesse la residenza di Plinio il Giovane. La piazzetta con i tavolini dei caffè protetti dai pergolati è perfetta per un aperitivo vista lago magari dopo la passeggiata tra le vetrine delle strette vie lastricate del centro, e prima di salire sul battello che raggiunge le sponde opposte del lago. Se invece volete visitare un altro gioiello, non vi resta che proseguire fino alla neoclassica Villa Melzi sul lungolago occidentale. Di quest'ultima, in cui soggiornò anche Stendhal, è possibile visitare il parco e i giardini, la cappella e un piccolo museo che ospita alcuni cimeli del periodo napoleonico.

Da qui si possono raggiungere in pochi minuti entrambe le sponde. Sul versante comasco,  c’è Menaggio e, poco prima, gli imperdibili giardini di Villa Carlotta con le fantastiche fioriture primaverili di rododendri e azalee in oltre 150 varietà, i cedri e le sequoie secolari, gli imponenti platani in un susseguirsi di ambientazioni create nei secoli dagli architetti dei giardini che si affacciano sul lago.

Sulla riva lecchese c’è Varenna un tempo piccolo borgo di pescatori, che è bello scoprire a piedi con brevi passaggi sospesi sull’acqua e la trecentesca chiesa di San Giorgio nel luogo in cui sorgeva l’antico foro romano. Un sentiero (o anche una strada se siete pigri) porta al promontorio che protegge il borgo alle spalle; qui sorge il Castello di Vezio da cui si gode di una grandiosa vista sul lago. Antiche ville e dimore storiche di villeggiatura si concentrano a sud del centro abitato; da vedere è senza dubbio Villa Monastero, un antico convento, trasformato in villa con giardino e oggi casa museo con un percorso espositivo che si snoda tra gli ambienti e un bellissimo giardino botanico.

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