Spunti di viaggio

Terni e il parco fluviale del Nera

La città di San Valentino e il parco delle Cascate delle Marmore in un itinerario tra le bellezze spettacolari dell’Umbria meridionale, dove la tranquillità regna in una natura incontaminata.

Il percorso in breve

Si parte da Terni, incrocio di storia antica e moderno sviluppo per proseguire nei suoi dintorni verso la Cascata delle Marmore, il lago di Piediluco e il sito archeologico di Carsulae fino al parco fluviale del Nera per esplorare la zona tra Ferentillo e Arrone

È ideale per…

Tutti quelli che amano la tranquillità e contatto con la natura ma anche per chi non disdegna un po’ di movimento o perfino qualche avventura emozionante tra arrampicate e discese di rafting, con i piaceri del palato che, invece, metteranno tutti d’accordo…

1° giorno – Terni, origini antiche e carattere moderno

Si parte da Terni, città dal fascino antico e dalle forme moderne, che conserva tracce delle sue origini romane e preromane. Per iniziare il giro, il punto ideale è piazza della Repubblica, da cui si aprono strade e slarghi; qui si affacciano il Palazzo comunale, dalle forme rinascimentali, e palazzo Manni, ristrutturato nel 1835.

Proprio accanto si trova piazza Europa, con la chiesa di San Giovanni, costruita sulle fondamenta di un edificio romano, e il nobiliare palazzo Spada, la prima costruzione privata “a corte” della città.; alle sue spalle si trova il complesso di San Salvatore, con l’antica chiesetta paleocristiana a pianta circolare, una delle strutture più antiche di Terni. Numerosi edifici nobiliari, tra cui palazzo Mazzancolli, di origini medievali, e palazzo Fabrizi, sede della Pinacoteca comunale, arricchiscono via Cavour, via Garibaldi, via Roma e corso Tacito.

La piazza del Duomo si raggiunge da via Roma; nello slargo appartato e silenzioso domina la facciata della chiesa di origini alto medievali con un portico e una balaustra che espone otto statue di santi, tra cui quella del patrono della città, San Valentino. Continuando su via del Vescovado, incontrerete i ruderi dell’Anfiteatro romano del 32 d.C. sui resti del quale venne fatto costruire il palazzo Vescovile. Dai giardini pubblici a ridosso della cinta muraria si arriva alla chiesa di Sant’Alò, di epoca romanica.

La chiesa più importante di Terni, dopo la cattedrale, è quella di San Francesco, costruita nel 1265 in stile gotico in cui la struttura a tre navate custodisce affreschi del Trecento. Notevole è anche quella di San Cristoforo, dove si racconta sia stato in visita San Francesco, e quella di San Lorenzo, che conserva la tela del Martirio di San Biagio, opera del tardo Cinquecento.

Le strade di Terni, con i caratteristici sanpietrini, riservano ristoranti e trattorie con i prodotti e le portate tipiche della cucina umbra. Chiedete un piatto di patè di interiora di pollo, oppure un tagliere dei migliori salumi aromatici, tra cui il Groppone di Ficulle o la Corallina, da accompagnare con un buon bicchiere di Lago di Corbara Doc, uno più buoni della regione.

 

2° giorno – La Cascata delle Marmore e i dintorni

Pronti per emozioni nella natura? A meno di 10 chilometri da Terni, si raggiunge la Cascata delle Marmore, spettacolo imponente da ammirare e vivere in molti modi. La Cascata, divisa in tre salti per un totale di 165 metri di altezza, ricongiunge il fiume Velino al Nera, creando uno scenario suggestivo e fragoroso, che raggiunge il massimo della bellezza con l’arcobaleno, grazie alla rifrazione della luce sulle goccioline che si sollevano dalla massa d’acqua.

La Cascata si può vedere per intero dal piazzale inferiore o (solo il primo salto), dal belvedere superiore, oppure si può vivere da vicino lungo sentieri escursionistici che mettono in comunicazione la parte alta con il fondo della cascata, per una camminata tra gradini, scale e ponticelli che può durare da 40 minuti a più di 3 ore. Non contenti, potrete osservare questo spettacolo anche in notturna; in ogni caso è previsto un biglietto d’ingresso e orari di apertura, da tenere in considerazione durante l’organizzazione della giornata. I sentieri sono tutti facilmente percorribili, interessanti dal punto di vista naturalistico e panoramico. Il tratto più particolare è il tunnel degli innamorati, una breve galleria pedonale scavata nella roccia che sbuca su una balconata da cui basta allungare le mani per toccare la potenza dell’acqua che precipita. I percorsi consentono di vedere da vicino le grotte naturali e i canyon scavati nella roccia, come di raggiungere i diversi punti panoramici. Un servizio di bus navetta permette di compiere l’escursione dal basso all’alto (o viceversa) tornando senza fatica al punto di partenza. Accompagnati da guide esperte, i più sportivi potranno praticare il rafting, nel tratto del fiume che segue i salti d’acqua.

Se desiderate una sosta culturale tra i fasti della storia romana, non mancate il sito archeologico di Carsulae, dove sono conservati i resti di un’intera città umbro-romana e il lastrico originale di un tratto dell’antica Via Flaminia. In quest’area di circa 20 ettari a cielo aperto tra Terni e Acquasparta, potrete ammirare la basilica, le terme, l’anfiteatro e il foro, la zona sepolcrale e un museo che custodisce i reperti più interessanti. 

3° giorno – Il Parco fluviale del Nera

Oltre alla famosa Cascata, il Parco Fluviale del Nera è una ricca e complessa riserva di natura incontaminata. Si sviluppa lungo il tratto medio-terminale del corso d’acqua, comprendendo anche la zona di fondovalle e i rilievi ricoperti da fitta boscaglia: da olivi e foreste di latifoglie all’immancabile macchia mediterranea, oltre alla vegetazione tipicamente fluviale.

Se non siete ancora stanchi “d’acqua”, poco lontano dalle cascate sorge il lago di Piediluco, uno specchio d’acqua di piccole dimensioni, dominato da una Rocca dell’XI secolo in posizione strategica sulla collina. La dimora storica di Villalago, a una manciata di chilometri, è circondata da un parco di circa 30 ettari con specie arboree rare e, da qui, si può osservare il lago dall’alto, con scorci bellissimi sulla valle.

Di origini medievali, il borgo di Arrone, conserva l’antico castello di proprietà di una nobile famiglia che lo fondò nell’anno 880, ai piedi del monte Arrone. Un facile itinerario di circa 45 minuti a piedi consente l’esplorazione del monte dalle pendici fino alla cima, da cui si possono osservare scorci panoramici sulla bassa Valnerina e i paesi limitrofi.

Nei pressi del borgo medievale di Ferentillo andate a vedere l’abbazia di San Pietro in Valle, un complesso monastico in stile longobardo, di elegante e lineare bellezza, che ha rappresentato nel corso dei secoli, un importante centro religioso dell’ordine benedettino ed è oggi una residenza d’epoca, la cui chiesa è aperta alle visite. Unico nel suo genere è anche il Museo delle Mummie, custodito nella cripta di Santo Stefano. La chiesa venne infatti costruita su una cappella preesistente nella quale, intorno al 1800, furono ritrovati corpi mummificati perfettamente conservati.

All’interno del parco e dell’intera Valnerina si aprono numerosi itinerari all’insegna dell’avventura e dello sport, a partire dalle traversate del fiume Nera in canoa o kayak, dai percorsi speleologici o dalle arrampicate sulle pareti rocciose in un’area naturalistica tra le più interessanti dell’Italia centrale.

Siamo sicuri che non dimenticherete di soddisfare anche i piaceri del palato, assaggiando i prodotti della terra e dell’acqua: il tartufo nero o le trote di fiume, ad esempio, per piatti raffinati … e da intenditori!

Foto: Fabrizio Sciami, Mirko Zammarki, Andrea

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