Spunti di viaggio

Una vacanza golosa: i borghi dei Monti Sibillini

Un weekend tra Umbria e Marche per concedersi piacevoli pause di gusto è quello che ci vuole in una stagione come l’autunno!

I Monti Sibillini rappresentano una catena montuosa a cavallo tra Umbria e Marche. Il Monte Vettore, con i suoi 2.476 m, è la vetta più alta di questo paesaggio misterioso. Una natura incontaminata, magnifici borghi e ottimi piatti legati alla tradizione umbro-marchigiana accolgono il turista che decide di trascorrere una vacanza golosa immerso nella magia dei Monti Sibillini.

Acquacanina, Amandola, Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Norcia, Pievebovigliana, Pievetorina, Preci, San Ginesio, Ussita, Visso: sono i nomi dei borghi che fanno parte dell’area dei Monti Sibillini. Ricchi di storia, di cultura e di leggende da narrare, questi paesi si ergono silenziosi nel cuore dell’Italia.

Ognuno di essi può regalare momenti unici. Là dove il tempo sembra essersi fermato sarà un piacere infinito creare un itinerario per un weekend di natura e prodotti tipici.

Nella provincia di Macerata troviamo Pievebovigliana con i suoi resti di insediamenti del periodo neolitico e materiale proveniente dall'età del ferro; Cessapalombo edificato in una zona boschiva ricca di tartufi e funghi; San Ginesio definito il Balcone dei Sibillini per la meravigliosa panoramica che si può avere sulle cime del Parco dei Monti Sibillini; Acquacanina dove venne costruita l'abbazia di Rio Sacro grazie alla forte spiritualità della zona; Fiastra famosa per il suo lago; Fiordimonte il paese rurale; Bolognola con i suoi ruderi del castello; Pievetorina immersa nel verde; Ussita punto di partenza per diverse escursioni di trekking nei Monti Sibillini; Visso sede del Parco Nazionale dei M.S. costituito nel 1993 per tutelare l’ambiente e favorire uno sviluppo sostenibile; Castelsantangelo sul Nera con le sue origini medievali.

I borghi che fanno, invece, parte della provincia di Fermo sono: Amandola che domina la Valle del Tenna e Montefortino un tesoro medievale arroccato tra i monti.

Troviamo poi la provincia di Ascoli Piceno con i borghi di Montemonaco situato di fronte al Monte Sibilla; Montegallo che deve le sue origini ad un castello e Arquata del Tronto la città fortezza.

Salutando le Marche e dirigendoci verso la zona dei Monti Sibillini situati in Umbria si incontrano i borghi di Preci, luogo di spiritualità e e sede dell’arte chirurgica e Norcia racchiusa tra le mura del XIII secolo, in provincia di Perugia.

Questi borghi oltre a raccontare ognuno la propria storia sono anche ricchi di prodotti tipici che caratterizzano l’area dei Monti Sibillini. Una zona famosa sia per la norcineria che per l’agricoltura. Famosa in tutto il mondo è, ad esempio, la lenticchia di Castelluccio di Norcia o la sua Roveja, un legume la cui coltivazione è stata abbandonata pressoché ovunque, tranne che in questa zona.

Dai salumi ai formaggi, dalla frutta alla verdura, dal tartufo al miele, dai legumi al pane, dalle castagne ai ceci, dai biscotti al vin cotto: ottimi prodotti saranno i protagonisti di una vacanza golosa nei Monti Sibillini.

Nella zona di Amandola si potrà gustare il pane di mais e la pizza di formaggio (prodotta soprattutto per Pasqua in tutte le Marche).

Per quanto riguarda i salumi, non partite senza aver assaggiato il ciauscolo (salame da spalmare) e il fegatino che si trovano soprattutto nei borghi maceratesi e ascolani. Restando in tema di carne la vacca marchigiana e la pecora sopravissana sono le razze autoctone delle Marche. Il pecorino dei Monti Sibillini (ottimo se accompagnato da confetture della zona) tiene alta la bandiera dei formaggi della zona mentre il tartufo nero pregiato si trova a Norcia e Montemonaco.

Per quanto riguarda, invece, i dolci ci sono i cacioni ripieni dei borghi di Ascoli. Le mele rosa dei Monti Sibillini devono il loro nome alle sfumature che le caratterizzano. Nel territorio del Parco troviamo, inoltre, il miele di acacia, di castagno e di millefiori. Non si può, infine,  terminare un pasto senza un ottimo ammazzacaffè come il mistrà (fatto con l'anice verde, il finocchio selvatico e la frutta). Da segnalare la Distilleria Varnelli situata a Pievebovigliana dove si possono degustare prodotti provenienti da antiche tradizioni e ricette.

I borghi dei Monti Sibillini sono quindi un connubio di storia, natura, ricchi profumi e ottimi sapori sulla tavola. Un weekend tra Umbria e Marche per concedersi piacevoli pause di gusto è quello che ci vuole in una stagione come l’autunno.

 

Foto newsletter: Luigi Rosa

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