Spunti di viaggio

Agriturismi dove mangiare selvaggina

In giro per l'Italia troviamo diversi agriturismi dove poter assaporare ottima selvaggina. Da nord a sud, ognuno con le sue ricette tradizionali e i piatti tipici utilizzando solo prodotti locali. Andiamo a scoprirli!

Dal gusto saporito, intenso e deciso, perfetta per le tue cene in compagnia, per pranzi di piacere o di lavoro: ti portiamo nei migliori agriturismi dove mangiare selvaggina. Diverse idee originali per viaggiare dal nord al sud d'Italia, incontrare ambienti straordinari in mezzo alla natura e gustarti ottimi piatti perfettamente preparati.

Tipi di selvaggina

La selvaggina è quell'insieme di animali selvatici commestibili, sia volatili che terrestri. In Italia viene classificata in base alle dimensioni e alla pratica della caccia. Si divide in caccia piccola (piccola selvaggina) e caccia grossa (grossa selvaggina); e viene suddivisa in animali a pelo o a penna e piume. Alla selvaggina di pelo appartengono gli animali di grossa taglia come il cervo, il cinghiale, il capriolo e il daino; mentre sono di piccola taglia il coniglio e la lepre. Nella categoria a penna e piume rientrano le allodole, le beccacce, i fagiani, le anatre selvatiche, le pernici, i tordi, i piccioni e le quaglie.

Fin dall'antichità nel nostro Paese la cacciagione è stata una fondamentale risorsa alimentare. Con il tempo ha perso però sempre più valore per la crescente sensibilizzazione nei confronti degli animali. Oggi infatti, la caccia viene sempre più rimpiazzata dall'allevamento in cui troviamo diverse specie, ad esempio: il fagiano, lo struzzo, la lepre, il cinghiale, la quaglia o la pernice rossa.

Caratteristiche della selvaggina

La selvaggina di solito si consuma come carne non lavorata ma ci sono molte preparazioni conservate che diventano ottimi insaccati, ricordiamo il prosciutto di cervo o il salame di cinghiale.

La cacciagione rappresenta un'alternativa spesso preziosa ai soliti piatti di pollo, manzo, maiale e tacchino. Ha il vantaggio di essere priva di molecole potenzialmente oggetto di intolleranza alimentare e le forme allergiche sono molto rare.

La sua carne è consistente, dal sapore e dagli aromi intensi tanto che a volte, può richiedere un trattamento di frollatura o marinatura, soprattutto negli animali di grossa taglia, che aiutano a conferirle una maggior tenerezza e un gusto meno forte. Inoltre, ha un basso contenuto di grassi ed è predisposta a lunghe cotture.

Ad ogni regione la sua specialità

Scopriamo come viene cucinata la selvaggina in alcune regioni, piatti dal successo assicurato.

L’Umbria è ricca di zone boschive con diverse specie di animali da cacciagione. Di riflesso, la sua tipica cucina offre svariate preparazioni a base di carni selvatiche, ricette tradizionali che sono diventate delle vere e proprie specialità.

Fra queste citiamo le più rappresentative della gastronomia regionale: la palomba alla ghiotta (o alla todina), che viene cotta allo spiedo con olio e rosmarino, il piccione arrosto ripieno, lo spezzatino di capriolo, la faraona alla leccarda, cucinata con i suoi stessi fegatini e con erbe aromatiche; il daino in umido, gli stringoli (un tipo di pasta) al sugo di anatra, il fagiano in salmì, il cinghiale e la lepre alla cacciatora.

La selvaggina di montagna occupa un posto importante anche nella cucina piemontese: la lepre o il cinghiale in civet (una specie di salmì) è un piatto gustosissimo la cui preparazione richiede diversi giorni e moltissime ore di cottura. Sono noti anche la pernice e il fagiano con tartufi, oppure la lepre "alla vignarola" cucinata con l'uva, il vino bianco e servita con una salsa ricca di ingredienti.

Domina sovrano il cinghiale in Toscana che viene preparato in diversi modi: con funghi e polenta, alla cacciatora con o senza marinatura, al vino bianco, in umido, in salsa, come sugo di pappardelle o altri formati di pasta locale o nelle appetitose scottiglie.

Ancora, si può trovare sotto forma di bistecca o cucinato in dolceforte (cioè con il cioccolato fondente). Poi ci sono il fagiano arrosto, il beccacino con polenta e salsa cacciatora, i noti pici (lunghi spaghettoni tirati a mano) conditi con sugo di “nana”, anatra e i vari ragù di lepre, daino e capriolo.

La cucina sarda, schietta e autentica, a seconda delle zone, propone ottimi pasti con la selvaggina: le panadas (tortine farcite di pasta morbida) ripiene di cacciagione, i culingionis (ravioli) conditi con ragù di selvaggina, le gustose lorighittas (un tipo di pasta) servite con sugo di cinghiale.

Ancora, il cinghiale viene cucinato con il metodo carraxu (cottura in buca interrata) insaporito con mirto e timo, oppure in agrodolce, tagliato a tocchetti e rosolato con cipolla, prezzemolo e spezie. E poi c'è il pillonis de tàccula, una specialità a base di selvaggina, principalmente con i tordi, che vengono lessati, salati e aromatizzati con foglie di mirto.

Delle citate regioni vediamo alcuni agriturismi dove mangiare selvaggina locale, genuina e deliziosa.

Al Ristorante Agriturismo Sasso Rosso in Umbria

Nel cuore della bella Umbria trovi il Ristorante Agriturismo Sasso Rosso ad Assisi, in provincia di Perugia. Collocato sulle pendici del Monte Subasio, al confine con il parco naturale, in posizione strategica, ideale per sfruttare il verde e visitare le città d'arte umbre a pochi chilometri di distanza. L'accogliente struttura offre tanti servizi, animali da cortile e un percorso con attrezzi ginnici nel vigneto tra cipressi e lecci.

Inoltre, l'azienda, attiva da generazioni, produce vino DOC e olio DOP biologici che puoi anche acquistare per ripetere l'esperienza sensoriale o per fare un regalo. I piatti proposti sono tradizionali, ricchi e ben curati: bruschette, verdure stagionali, cacciagione locale, pecorini, zuppe di legumi, paste e diversi dolci.

Al Ristorante Agriturismo in Breiga in Piemonte

Ancora in Piemonte, a Grondona in provincia di Alessandria, segnaliamo il Ristorante Agriturismo in Breiga. Si trova nel bel mezzo di una valle incontaminata dove scorre indisturbato un piccolo torrente di acqua pura.

La struttura ospita 60 coperti. Si consiglia la prenotazione per avere tutte le informazioni sul menù e sulle possibili variazioni per eventuali intolleranze, utili affinché la tua esperienza risulti unica e speciale. La cucina è tipica ligure-piemontese: puoi dedicarti agli ottimi ravioli di coniglio, ai brasati e alla cacciagione locale, ti incanteranno. Un'oasi di sapori e tranquillità.

Assapora un buon pasto a base di selvaggina, con le migliori ricette regionali preparate con dovizia, tradizione e ottime materie prime selezionate e genuine. Scegli l'agriturismo che preferisci, basta un gesto per prenotare e sei pronto a vivere la natura e il gusto nei luoghi più esclusivi e incontaminati del Bel Paese.

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