Il nucleo più antico della masseria, risalente al XVI secolo, è l'abitazione colonica: un edificio bianco e disteso, con un accogliente terrazzino e una campana che rievoca l'usanza di chiamare a raccolta i contadini. In contrasto con questa architettura semplice fu costruito, nel 1754, il palazzo padronale, con la sua scenografica facciata di eleganza cittadina che ricorda il "barocchetto di Martina" e l'architettura napoletana del 1600. A questo periodo risale anche la chiesetta, costruita nello stesso stile del palazzo padronale, con volta a botte e a vela al centro.
Due bianchi pilastri di grazia rococò aprono le mura che un tempo proteggevano la masseria dagli attacchi esterni. Al loro interno, fino a pochi anni fa, signori, massari e contadini vivevano in un piccolo mondo autosufficiente, con le stalle, il frantoio, gli agrumeti e gli uliveti.
Questa struttura è temporaneamente non presente su Agriturismo.it