Spunti di viaggio

Giorno 7: da Maratea a Tropea

Un tour dell'italia e dei nostri agriturismi in Ape Calessino. Milano - Catania, 1500 km, 9 giorni. Ecco il racconto della settima tappa e dell'agriturismo.

[La premessa a questa storia è qui]

Una torta alle more fatta in casa e un cappuccino freddo. Con questa genuina colazione Mara, Stefania e Manuela salutano l'Agriturismo Mararanch e si rimettono in marcia. Prossima fermata? Vibo Valentia!

Percorrere 197 km ad un'andatura di crociera di 50 km/h oggi diventa un puro piacere. Si perchè la SS18, la superstrada che i 3 calessini intraprendono, costeggia il lungomare della parte tirrenica calabrese ed è un'esplosione di colori, brezza marina e odori. Il bello è che si incontrano tante spiaggie, lidi e piccoli chioschi, tanto che fermarsi diventa un obbligo: si lasciano Regina e le altre api sul ciglio della strada e ci si concede un tuffo nelle acque blu di questa nuova regione toccata. 

Nel pomeriggio si arriva nel settimo agriturismo. Ad accogliere i nostri viaggiatori è Raffaele, il simpaticissimo gestore di A Pittara. Accompagna le ragazze in camera e le invita a fermarsi per cena, per assaggiare la cucina della moglie, una gentilissima signora dalle origini nordiche e con alle spalle una carriera di farmacista, e il loro menu di piatti tipici locali


Pensate che le camere di questo agriturismo e la sala ristorante, sono state ricavate da una vecchia cantina e che la piscina dove vi verrà voglia di tuffarvi appena arrivati (Raffaele sarà prontissimo nel fornirvi di cuffie) è dotata anche di idromassaggio. 
Il giardino che circonda la struttura centrale è curato nei minimi dettagli e c'è anche una piccola area dove i più piccoli possono divertirsi tra casette a misura di bimbo e scivoli.  
Tutto intorno un grandissimo vigneto e un folto oliveto fanno da contorno a questo angolo di pace a picco sul mare! Non è da tutti i turisti poter tornare dalle spiagge e ritrovarsi una vera e proprio terrazza naturale...

Una doccia e un po' di relax per ripartire con due calessini per Tropea, ad appena 10 km da A Pittara, per ammirarla durante l'ora del tramonto, proprio prima che cali il sole, quando i turisti sono ancora al mare e i negozietti chiudono le serrande. Passeggiando per le vie di Tropea le nostre tre eroine sono invase dal calore della gente che ammira l'affaccio della cittadina marittima, sentono tanti profumi provenienti dai ristoranti intenti a preparare la cena e scoprono l'esistenza di una maschera tradizionale calabrese, il nasocchio, contro la sfortuna. Forse è il caso di regalarne una a Regina e al suo fusibile ballerino. 

Si rientra verso le 20.30 e i tre team sono curiosi di assaggiare il tipico menu dell'Agriturismo A Pittara. La moglie di Raffaele è bravissima nel sfoggiare le sue doti culinarie e nel superare ogni aspettativa: involtini di melanzane, formaggio accompagnato da marmellata di cipolle rosse, patate alla 'nduya, fiori di zucca fritti, salsicce al finocchietto selvatico, peperoni, pasta fresca, friselle all'olio d'oliva. Conclude il pasto una vasta scelta di liquori, tutti fatti in casa.

Ma a rendere ancora più appetitosa la cena è lo stesso Raffaele, che decide di sedersi a tavola con i suoi ospiti, conversando. Raffaele è la simpatia: è un vero piacere ascoltarlo sfoggiare il suo sapere su internet e Google, compiacersi dei prodotti dell'azienda e rimanere con loro fino a quando non si ritirano per un dolce riposo. Un'accoglienza così calorosa che diventa un peccato non potersi trattenere di più.

[Leggi cosa è successo il primo giorno: da Milano a Sasso Marconi]

[Leggi cosa è successo il secondo giorno: da Sasso Marconi ad Ancona]

[Leggi cosa è successo il terzo giorno: da Ancona a Vasto]

[Leggi cosa è successo il quarto giorno: da Vasto a Vieste]

[Leggi cosa è successo il quinto giorno: da Vieste a Matera]

[Leggi cosa è successo il quinto giorno: da Matera a Maratea]

 

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